Prosegue il nostro incontro con Camilla Mendini, alias Carotilla, youtuber di successo ed oggi anche imprenditrice: ha infatti realizzato una sua linea di abbigliamento ecosostenibile di cui abbiamo parlato in questa intervista (articolo QUI).
Oggi abbiamo pensato di farvi conoscere Camilla più da vicino, chiedendole informazioni sulle sue abitudini in fatto di beauty e makeup e soprattutto abbiamo approfittato della sua profonda conoscenza di New York, dove abita da alcuni anni, per farci suggerire quali luoghi non dobbiamo farci scappare!
L’Intervista a Camilla
Ciao Camilla, parliamo della vita in Italia e di quella negli Usa: hai fatto molti video su questo argomento. Se dovessi decidere quale è il Paese migliore fra i due dove vivere per sempre cosa decideresti e perché?
Non penso sia corretto dire che esiste un Paese migliore. Ognuno porta con sé contraddizioni, qualità e difetti. Dell’Italia amo la storia e le tradizioni, il nostro patrimonio culturale è un’eredità enorme che però purtroppo diamo per scontata e che non riusciamo né a valorizzare né a riconoscere come tale. Degli Stati Uniti, di New York in particolare, amo lo spazio che ognuno può prendersi per sé e la libertà di essere chi vuoi, senza sentirti subito giudicato. Se hai un sogno, può essere che tu riesca a realizzarlo, c’è spazio davvero per tutti!
Se dovessi invitare me e tutti i tuoi followers a casa tua, dove ti piacerebbe portarci per farci scoprire New York?
Wow, sarebbe fantastico se si potesse fare!!! Vi porterei a Central Park, perché è talmente grande che ci servirebbe qualche giorno per girarlo tutto, poi vi porterei in alcune delle mie gallerie d’arte preferite di Chelsea, ad assaggiare una fetta di NY Cheesecake, a fare shopping in qualche negozio vintage dove si trovano delle vere chicche e poi a bere un drink sul mio rooftop preferito: Pod39.
Cosa suggeriresti a chi sta partendo per NY e sta pensando di restarci? Quali sono le prime cose da fare?
Consiglio innanzitutto di fare le cose per bene e legalmente: di non cercare di arrivare negli USA senza visto lavorativo e tentare la fortuna perché qui non scherzano con chi viola le regole. E poi consiglio di farsi affascinare da questa città che chiede molto ma che sa anche ridare indietro tantissimo. Di far cadere le barriere e di aprirsi!
Lavoro: in base alla tua esperienza, pensi che una donna che cerca lavoro possa trovarlo più facilmente all’estero, magari spostandosi negli Stati Uniti?
Restringo il campo a New York: donna o uomo qui trovare lavoro è molto difficile: è una città da sogno, che richiama moltissime persone da ogni parte del mondo, americani per primi e quindi la competizione è altissima. Conta che per uno straniero, per poter lavorare negli Stati Uniti, c’è bisogno di uno sponsor e quindi un’azienda o una persona che decida di assumere te e decida di investire dei soldi per pagare un visto lavorativo: bisogna davvero poter dimostrare di essere molto preparati per quel lavoro.
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Cucina americana sì o no? Le differenze con l’Italia?
Cucina americana, nì. Non mangio carne quindi molti piatti americani non li consumo neanche, ma ogni tanto mi faccio prendere dalla loro insaziabile ricerca di nuovi “healthy trend” alimentari come il kale, la quinoa, l’avocado, etc.
La maggiore differenza con l’Italia è il rapporto tra la qualità del cibo e il suo prezzo. Mangiare bene, fresco e sano in Italia è accessibile a tutti, mentre qui per mangiare altrettanto bene, fresco e sano bisogna pagare caro. I cibi healthy sono solo per chi può permetterseli, mentre tutti gli altri hanno accesso solo a cibi ipercalorici, già pronti, fritti e pieni di zuccheri.
In questo video Camilla ci mostra come fa la spesa negli Usa
Ristoranti preferiti a New York? Uno tipico americano e uno tipico italiano.
Aiuto, sono le due cucine di cui non sono abituata a mangiare quando sono fuori casa.
Italiano lo cucino io, molto spesso e americano, non mangiando la carne, lo evito volentieri (ma per un burger molto buono potete andare o da Shake Shack o da Raouls a SoHo). Ordino spesso Ramen giapponese quando sono fuori, che nel periodo autunnale e invernale è perfetto e uno dei miei posti preferiti dove mangiarlo è Ippudo.
Meglio l’hamburger a NY o la margherita in Italia?
Senza dubbio pizza margherita tutta la vita!
Parliamo di bellezza e make-up: gli Stati Uniti cosa offrono rispetto all’Italia?
Sono poco informata in fatto di Make-Up, però sicuramente il trucco è molto importante per gli americani. Donne e uomini sono spesso truccati e molte volte si trasformano. Penso che, rispetto all’Italia, il trucco sia un veicolo per esprimere sé stessi anche per chi non è un make up artist di professione. Non è raro vedere trucchi molto colorati, capelli con tagli particolari o multicolor a persone di ogni genere ed età. In Italia trovo invece che sia utilizzato più per migliorare l’aspetto naturale di una persona, senza doverne per forza stravolgere i lineamenti.
Alcune immagini tratte dal video di un anno fa in cui Camilla mostra i suoi rossetti preferiti: a sinistra uno di Mac, a destra un Aqua Rouge di Make Up Forever
Hai dei rituali di bellezza, che prodotti ti piace usare per la cura della pelle e dei capelli?
Mi piace fare lo scrub sul corpo e provare nuove maschere per il viso. E ogni giorno spalmo, dopo la doccia, un mix di oli naturali sulla pelle ancora bagnata. Ultimamente però non ho routine specifiche e uso sempre meno prodotti: ho la netta sensazione che molti siano inutili e semplicemente rispondano a tentativi di marketing ben riusciti.
Penso che per avere una bella pelle basti bere molto, pulirla molto bene prima di andare a letto e appena svegliati e usare prodotti più naturali e biologici possibili.
Nella vita di tutti i giorni, che trucco preferisci indossare e di quali marchi?
Anche per il trucco sto togliendo molto: una volta senza eyeliner e senza rossetto non mi piaceva uscire, ma adesso il rossetto lo indosso raramente e preferisco tonaliltà nude e anche l’eyeliner lo porto davvero in rare occasioni. Non ho marchi che amo più di altri, compro più per necessità i trucchi, che per passione.
Camilla e i rossetti: un video sui suoi preferiti
C’è molta curiosità su come si realizza un video (sia in casa che all’aperto), su quale attrezzatura si utilizza e che sistemi di montaggio si adottano. Ti va di dirci qualcosa a beneficio di chi intende fare video, come te?
Io quando sono a casa utilizzo la macchina fotografica che ho da sempre, è una Canon 550D e, da un anno a questa parte, ho anche un microfono che mi aiuta ad ottenere un audio più nitido. Quando sono fuori invece utilizzo il cellulare! Perchè mi viene molto più comodo. Per il montaggio mi divido tra il basicissimo iMovie e Premiere Pro.
Ringraziamo nuovamente Camilla per queste interviste e per la sua disponibilità.
A presto!
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