Lo chiamano Hygge ed è un termine poco traducibile in italiano che corrisponde a benessere, confortevolezza, convivialità.
In Danimarca è un vero e proprio stile di vita: ormai ne abbiamo sentito parlare un po’ in tutte le salse, tra libri, articoli di giornale e via dicendo, anche se forse non ne abbiamo ancora assimilato il potere benefico.
Dal punto di vista psicologico, infatti, se riuscissimo a vivere un po’ come i danesi, staremmo sicuramente meglio. E dire che, secondo molte ricerche, i Paesi in cui le ore di buio sono superiori a quelle di luce rendono i propri abitanti più depressi ed inclini al suicidio…
Chissà, forse è anche per questo che i danesi hanno trovato il rimedio alla depressione ed hanno dato vita a questo fenomeno ormai sociale: come scrive la stessa Marie Soderberg, autrice del libro “Il Metodo Danese per Vivere Felici”, il clima nordico è caratterizzato da forti contrasti tra freddo e caldo, luce e oscurità.
“Abbiamo lunghe e luminose serate estive, ma d’inverno le ore di luce si riducono e durante il periodo più buio dell’anno il giorno dura solo sette, otto ore. “Grigio e nuvoloso” – continua la Sodeberg – è un messaggio frequente dei meteorologi della tv danese: piove circa 171 giorni all’anno, mentre la temperatura media si aggira intorno ai 17 gradi d’estate ed appena sopra il punto di congelamento d’inverno. Ecco perché le previsioni meteo piuttosto deprimenti hanno generato nei danesi la necessità impellente di cercare altrove calore e comodità, soprattutto nelle proprie case, quando ci si ritaglia del tempo da trascorrere con la famiglia e gli amici”, o in locali caldi ed accoglienti.
Molto interessante è la “prova su strada” che una inviata di Visit Denmark ha effettuato proprio nella Capitale, Copenaghen: si è immersa totalmente nell’atmosfera cittadina ed ha chiesto agli stessi gestori ed avventori dei locali cosa sia l’Hygge, sperimentando questo stile di vita per un giorno intero:
Dal caffè dove si affittano biciclette, con le quali è quasi obbligatorio attraversare la città, si inforca la bici più comoda e si va da GROD, il locale che a colazione serve solo porridge, particolarmente apprezzato perché riporta alla mente i ricordi d’infanzia, quando da bambini la mamma ci preparava la colazione, che sapeva di latte dolce e cereali.
A Copenaghen, GROD è ormai un’istituzione: son ben cinque i negozi, di cui quattro nella capitale ed uno ad Aarhus, il primo dei quali, lo JAEGERSBORGADE, nel cuore cittadino, è stato inaugurato nel 2011 in un seminterrato. Il loro porridge più famoso in questi giorni che precedono il Natale, è il Chia Christmas Special, fatto con latte di mandorla biologico, composta di ciliegie, burro di noccioline, fiocchi di cocco e di mandorle arrostiti, banana e skyr tradizionale islandese (un formaggio-yogurt cremosissimo e goloso!).
A Copenaghen esistono molti negozi multi funzione: la libreria con poltrone colorate dove ci si può rilassare mentre si beve un the caldo leggendo l’ultimo libro uscito, al Laundromat Cafè, una lavanderia che è anche un punto di ristoro e fornisce l’opportunità di lavare i vestiti mentre si fa un brunch o una cena, il tutto in un’atmosfera conviviale, calda e molto amichevole.
Sull’Hygge sono stati scritti diversi libri, oltre a quello di cui vi ho parlato all’inizio, che è entrato a far parte della mia libreria del benessere: ha al suo interno molti consigli su come rendere la propria casa confortevole per tutto l’anno, come fosse sempre Natale. Accendere delle candele, decorare la casa, fare dei giochi da tavolo, spegnere i cellulari e cucinare tutti insieme sono solo alcune delle ricette di felicità che lo stile di vita danese ci propone.
Proviamo anche noi?
Ecco alcune linee-guida:
Se, poi, abbiamo adottato un animale, le nostre giornate saranno ancora più serene, sia per noi che per lui!
🙂
IL LIBRO DEL MESE
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