In Italia 539 mila persone non possono curarsi

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Di: Oriana Mariotti

Bellezza significa soprattutto salute, e salute vuol dire stare bene con se stessi sia psicologicamente sia fisicamente. Purtroppo però, mentre ci sono persone che non hanno problemi ad inseguire le tendenze moda e beauty e si recano in farmacia sia per acquistare prodotti di bellezza che farmaci, c’è chi in farmacia ci va per comprare i farmaci indispensabili, e si ritrova costretto ad aprire il portafoglio più degli altri, anche se di soldi non ne ha.

Questo avviene a causa della povertà: sempre più persone fanno meno visite mediche, che richiedono spese, e la conseguenza paradossale si trasforma in un maggiore bisogno di medicinali. 

Come a dire: a volte si pensa che si possa risparmiare, ma inesorabilmente questo ci si rivolta contro, perché alla fine ci si ammala di più e ci si deve curare, spendendo di più.

Sono sempre di più infatti le famiglie povere che spendono in farmaci il 54% del proprio budget sanitario (contro il 40% delle altre famiglie) perché investono meno in prevenzione.

Nel 2018, 539.000 poveri non si sono potuti permettere le cure mediche e i farmaci di cui avevano bisogno.

La richiesta di farmaci è aumentata del 22% in cinque anni.

Tra i farmaci più richiesti troviamo:

  1. Farmaci per il sistema nervoso (32%)
  2. Farmaci per l’apparato muscolo-scheletrico (16%)
  3. Farmaci per il tratto alimentare e metabolico (13,4%)
  4. Farmaci per l’apparato respiratorio (8,7%) e le patologie dermatologiche (6,3%)

Anche quest’anno, inoltre, più 13 milioni di persone hanno limitato le spese per visite e accertamenti.

I Poveri spendono per la salute un quinto degli altri

A causa di spese più urgenti, le famiglie povere destinano alla salute solo il 2,54% della propria spesa totale, contro il 4,49% delle famiglie non povere. In particolare, possono spendere solo 117 euro l’anno, mentre il resto delle persone può spendere 703 euro l’anno per curarsi. La differenza è davvero molta!

Le Conseguenze

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Volontari durante la giornata del Farmaco – Credits: Legnanonews

Spendono di più in farmaci perchè fanno meno prevenzione

Per le famiglie indigenti, la quota principale della spesa sanitaria è destinata ai medicinali: 12,30 euro mensili, pari al 54% del totale. Il resto delle famiglie destina ai farmaci solo il 40% della spesa sanitaria, perché investe maggiormente in prevenzione.

 

Possono spendere solo 2,35 euro al mese per il dentista

La spesa delle persone in stato di indigenza per i servizi odontoiatrici è di 2,35 euro mensili, contro 24,83 euro del resto della popolazione. Non è un caso che la cattiva condizione del cavo orale sia diventato un indicatore dello stato di povertà (economica e culturale).

 

13,7 milioni di persone risparmiano sulle cure

La strategia del risparmio coinvolge 5,66 milioni di famiglie ed è un vero e proprio comportamento di massa.

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Sempre più donne rinunciano a curarsi a causa della povertà

Ma la spesa sanitaria delle famiglie sale

Nonostante questa strategia di contenimento della spesa sanitaria a proprio carico, i dati ufficiali indicano una progressiva divaricazione tra la spesa pubblica (in riduzione) e quella privata (in aumento). In particolare, la quota di spesa per assistenza farmaceutica non sostenuta dal Servizio Sanitario Nazionale e a carico totale delle famiglie sfiora il record storico, passando al 40,6% rispetto al 37,3% dell’anno precedente.

 

Nel 2017 Record di Mortalità: c’è un legame con la Crisi?

Dal più recente bilancio demografico diffuso dall’Istat, nel 2017 i morti, in Italia, sono stati 649mila, 34mila in più rispetto al 2016.

Nell’ultimo secolo, solo nel corso della seconda guerra mondiale (1941-1944) e nel 1929 si registrano picchi analoghi. Il richiamo al 1929 evoca un legame tra malessere economico e debolezza del sistema socio-sanitario che può aiutarci a capire l’altalena della mortalità su cui rischia di adagiarsi la popolazione italiana.

 

Cosa fare? Donare farmaci!

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Basta pochissimo per fare molto: donare un farmaco – Credits: Avvenire

Sono troppe le persone che non hanno un reddito sufficiente a permettersi il minimo indispensabile per sopravvivere. Ed il fenomeno è destinato a crescere.

Il nostro Paese è caratterizzato da una cultura del dono che si esprime durante la Giornata di Raccolta del Farmaco, quando centinaia di migliaia di cittadini donano un medicinale per chi è più sfortunato.

Per aderire al progetto della donazione di farmaci promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico, è sufficiente recarsi presso una farmacia che ha scelto di aderire all’iniziativa.

Si possono consegnare le medicine che non si utilizzano da meno di otto mesi ad un farmacista specializzato, che può analizzare la loro integrità e fare in modo che le stesse possano diventare utili.

Ogni farmacia possiede un contenitore, nel quale bisogna depositare i farmaci da devolvere.

 

Come aiutare Banco Farmaceutico

 

Facendo una Donazione sull’IBAN: IT 23 J 03110 02400 001570013419

Donando con Paypal                                            

 

Donando il tuo 5X1000 a BANCO FARMACEUTICO
Nella dichiarazione dei redditi (Modello Unico PF, Modello 730), metti la tua firma nell’apposito spazio (Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale…) e indica il codice fiscale: 97503510154

 

BANCO FARMACEUTICO

 

Aiutiamo chi ha bisogno, ed aiuteremo anche noi a sentirci più belli: dentro e fuori.

 

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Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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