E se mentre mangio mi faccio il selfie?

Si vedono ormai un po’ dappertutto foto e selfie scattati al ristorante ma forse non ci rendevamo conto della portata di questa moda. Un trend che è stato studiato e che ha dato risultati sorprendenti: infatti quasi un italiano su tre posta foto dei piatti serviti al ristorante o preparati in cucina e, tra questi, il 19% lo fa qualche volta, il 9% spesso ed il 2% regolarmente.

I dati sono stati forniti dalla prima indagine sui Cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani eseguita da Coldiretti con Ixè all’apertura del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Cernobbio.

Non è un caso che il 25% degli italiani partecipi a community, blog, chat incentrate sul cibo proprie o di altri. La passione per il cibo emerge anche dal seguito di programmi televisivi di ricette e cucina o di talent tra chef (Masterchef docet) che vengono seguite regolarmente da una buona fetta degli italiani, tanto che il mestiere di chef oggi risulta essere entusiasmante per quasi la metà di loro.

Il team di Masterchef Italia 2016

Senza considerare anche che il web diventa sempre più un luogo di confronto per le scelte con il 53% degli italiani che lo ha utilizzato almeno qualche volta per confrontare i prezzi o per raccogliere informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari.

La Coldiretti rileva anche che per la metà degli italiani il vero simbolo del Made in Italy è il cibo, che lo rappresenta più della moda e della produzione artistica e culturale.

Un altro dato interessante è l’affermazione del rito dell’apericena, che vede coinvolti quasi sei italiani su dieci, Nato dal mix tra l’aperitivo e la cena, la cosiddetta apericena – spiega Coldiretti – si è affermata in pochissimo tempo come momento di aggregazione, attirando soprattutto i giovani. A fare da apripista sono stati alcuni contesti del Nord, dove l’aperitivo è un antico rito sociale, ma la nuova formula si è andata diffondendo un po’ ovunque, anche perché l’aperitivo in chiave moderna e rivisitata è l’occasione per risparmiare in tempi di crisi con la proposta di cibi stuzzicanti e – si spera – di qualità.

Anche il ritorno della “gavetta” (o “schiscetta”) nei luoghi di lavoro è segnata sia da una attenzione al portafoglio, che dai prolungati ritmi di lavoro e dalla voglia di curare personalmente la qualità del cibo che si consuma quotidianamente. A portare il pranzo da casa infatti risulta essere l’11% degli italiani, che lo fa regolarmente.

Il cibo si porta da casa al lavoro, la “schiscetta” o “gavetta”

Ecco, quindi, che il cibo Made in Italy è proiettato verso un nuovo record dell’export, che cresce nell’agroalimentare del 2,3 per cento e che già nel 2015 aveva raggiunto il valore massimo di sempre, ovvero 36,9 miliardi di euro.

Scatta, Instagramma e non paghi!

Se per caso vi trovate a Londra (oppure a Manchester a giugno o a Leeds a luglio), fatevi una cena gratis in uno dei ristoranti della catena The Picture House: se immortalate il vostro petto di pollo e lo postate su Instagram, non dovrete pagare il conto. In più, un’esperta fotografa di “cibografia” – l’instagrammer norvegese Marie Marte – vi insegnerà i trucchi per fare scatti professionali e, non appena il cameriere avrà verificato il post sul vostro smartphone, corredato dall’hashtag #BirdsEyeInspirations o #PictureHouseLondon, sarete liberi di andarvene senza pagare (ma solo dopo aver postato anche lo scontrino “azzerato”), come riporta Wired.



Street Food Selfie

Lo “street food selfie” è una invenzione di Nick Mollberg, 31enne di Austin (Texas, USA) viaggiatore per vocazione e per lavoro visto che la sua professione di consulente informatico lo porta abitualmente ai quattro angoli del globo.

Nick ha iniziato circa 7 anni fa a scattare fotografie che ritraevano specialità culinarie del posto dove si trovava collocate su uno sfondo che rivelasse uno scorcio della località in questione. All’inizio era solo per aggiornare gli amici sui suoi spostamenti, ma poi si è trasformato in un vero e proprio rito e sul suo profilo Facebook l’album “Food Eats” è andato continuamente arricchendosi attirando l’attenzione degli altri frequentatori della Rete. Le immagini hanno poi trovato posto anche su Flickr e Mollberg ha così deciso di continuare nella sua singolare impresa.

Ecco alcune delle sue foto: molto invitanti, non trovate? 🙂

Nick Mollberg – Roma

Nick Mollberg – Vancouver
Nick Mollberg – Austin

Nick Mollberg- Manhattan, New York

Nick Mollberg – Asia

Nick Mollberg – Giappone

Nick Mollberg – Asia

NICK MOLLBERG su Flickr

THE PICTURE HOUSE

COLDIRETTI

About Author

Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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