Giornata Mondiale dell’Acqua, “Dallaame” è il nuovo singolo dei Rezophonic

Rezophonic – video di “Nell’Acqua” 

Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell’Acqua.



Per ricordare questa nostra fondamentale risorsa, che è vita pura, ho scambiato due chiacchiere con Mario Riso, fondatore del progetto Rezophonic.


Storico batterista del panorama rock italiano e socio fondatore di Rock Tv, Riso ha creato una vera e propria quanto lodevole iniziativa umanitaria: il primo album, nato per celebrare i suoi vent’anni di carriera artistica e realizzato con il supporto tecnico di Marco Trentacoste, ha sostenuto il progetto idrico di AMREF Italia, che ha come scopo la realizzazione di pozzi d’acqua nel Kajiado, una delle regioni più aride dell’Est Africa, e del mondo, ai confini fra Kenya e Tanzania, per “Offrire da bere a chi ha veramente sete”.
E proprio lunedì 24 marzo segnerà una data importante.


Inizierà il countdown per l’uscita, prevista l’11 Aprile, del terzo disco, Rezophonic 3, dedicato allo spreco in tutte le sue forme: spreco di risorse, di tempo, di talento. Il singolo che sta per uscire è intitolato ironicamente “Dalla a Me (Io sicuramente non la spreco)”, e vede la partecipazione di molti nomi illustri dello spettacolo e non solo; solo per fare alcuni nomi e non rovinare la sorpresa, Rocco Siffredi e Pippo Baudo.



Per realizzare il pezzo, Mario Riso ha messo in campo tre squadre: una “rock” per la base musicale, una “pop” per cantare le strofe ed una di “personaggi” per veicolare il contenuto della frase, che invita ironicamente a non sprecare. 



Ecco alcuni stralci della nostra chiacchierata:



Come è nato il progetto Rezophonic, da quale idea o ispirazione? 


Avevo fatto il musicista per oltre 20 anni e mi sono ritrovato a lavorare a Rock Tv. Dato che si può smettere di fare il musicista ma non di esserlo, quando tornavo a casa scrivevo le mie canzoni e dopo 2 – 3 anni di attività televisiva ho deciso di realizzare un album un po’ particolare… mi è venuto in mente di chiamare gli amici di 20 anni di musica e di coinvolgerli in quello che doveva essere il disco tributo a Mario Riso. Mentre realizzavo l’album mi è arrivata una convocazione con la Nazionale Artisti tv e stelle dello sport, con la quale faccio partite benefiche a pallone, e con loro sono andato in Kenya per visionare quanto viene fatto con i soldi della beneficenza.







Fortuna volle che incontrai Icio De Romedis, consigliere di Amref, che mi ha portato in una delle tante consegne di matite, penne, caramelle che vengono fatte nei villaggi. Ho assistito alla distribuzione di queste caramelle ed è lì che ho ricevuto il regalo più bello, la lezione più grande della mia vita l’ho ricevuta da un bambino che non aveva neanche due anni: eravamo in un villaggio e lui si era accorto che io lo stavo osservando, ci siamo subito trovati simpatici… lui si è messo in fila, ha preso la caramella e subito dopo mi è corso incontro e mi ha detto: “La vuoi questa caramella? E’ buonissima”. Io sono rimasto stupito perché ho assistito per la prima volta ad una lezione di dignità da parte di un bimbo che fino a quel momento non aveva mi avuto nulla, neanche i vestitini, era la prima volta che prendeva qualcosa per se stesso ed era già pronto a condividerla con un estraneo.



Nella realtà in cui viviamo invece spesso i bambini si lamentano perché hanno 50 giochi e l’amico ne ha 51 oppure si sprecano cose… ed alla luce di questo insegnamento mi sono ricollocato nella vita di tutti i giorni ed ho pensato a quanta fortuna ho avuto a nascere nella mia famiglia e poter fare l’artista e ho pensato a come un tale lavoro potesse diventare utile. E’ stato inevitabile che il disco da Mario Riso sia diventato Rezophonic, non volevo mettere il mio nome in maniera spudorata dato che a quel punto diventava un progetto che riguardava tutti e non solo me. Ho trovato questo nome che ha assonanza con il mio ed ho iniziato a parlare agli artisti di questo progetto e ne sono stati subito ancora più entusiasti .





Rezophonic – video di “L’Uomo di Plastica”



Ci puoi parlare della vostra opera di beneficenza e dire a chi sono destinati i fondi che raccogliete?

Tutti i proventi della vendita del disco entrano nelle casse di Amref, che è l’associazione di cui io sono ambasciatore e socio onorario. Amref si occupa delle problematiche africane a 360 gradi e potete trovare qualunque spiegazione sul sito www.amref.it . In Africa noi di Rezophonic abbiamo sposato il progetto idrico nel Kajiado, una zona molto arida nella quale piove pochissimo che si trova molto vicina al Kilimangiaro. Con 2.500 euro compriamo la pompa che estrae l’acqua e la cosa bella è che il pozzo viene scavato e costruito dalle popolazioni del luogo, per cui noi forniamo loro il macchinario e loro sono così in grado di gestirsi da soli per tutta la vita, imparando anche la manutenzione, che poi è la cosa più importante. 

Soprattutto diamo indicazioni senza sconvolgere la loro vita sociale; loro magari hanno delle sorgenti che gestiscono male perché in quella pozza ci bevono animali e uomini allo stesso modo… la falda acquifera non viene gestita bene e quindi proliferano zanzare vettori della malaria causando morti a valanga e malattie interminabili. Quindi spesso operiamo su due fronti: a volte facendo un pozzo ed altre volte insegnando ai locali come dividere una sorgente e farla scorrere per gli animali da una parte e per loro da un’altra.

Per la costruzione del pozzo utilizziamo una sorta di pensilina fatta col cemento alla fine della quale, facendo leva per tirare l’acqua, le gocce che altrimenti andrebbero perse vengono invece raccolte per innaffiare l’albero che ha più bisogno di acqua in assoluto, l’albero di banana. Sono piccole cose che magari per noi sono stupide ma per loro fanno la differenza.





Quanti sono gli artisti che collaborano con il progetto Rezophonic?

Tantissimi… oggi oltre 200. Al primo disco si sono aggiunti moltissimi ospiti dal vivo e soprattutto nel primo singolo del nuovo album, “Nell’Acqua”, per la prima volta abbiamo avuto l’introduzione di Caparezza che duetta insieme a Cristina Scabbia e Roy Paci . Il pezzo è prodotto da me e da Livio Magnini dei Bluvertigo. Avevo scritto questa canzone e parlavo spesso con Caparezza di collaborare in qualche modo finché gli ho mandato la base e lui mi ha risposto dicendomi: “Mario, la base nuova che mi hai mandato è troppo figa, mi piace”. Due settimane dopo mi ha scritto tramite posta elettronica… si è inventato questa storia per cui lui è il dio degli aztechi che ti condanna se la sprechi, se la neghi ti ci anneghi e lui nel testo dice: 

“Perché se dici che te ne freghi, 16 mesi di siccità. Così capirai che la verità non è né là e né qua ma nell’ac – qua”. Nel video sono presenti Roy Paci, Cristina Scabbia, Caparezza come cantanti; alla batteria io, alle percussioni Danilo Tasco dei Negramaro, alla chitarra Livio Magnini, Marco Trentacoste e Fabio Mittino, al basso William Nicastro e alle tastiere Vanni Casagrande.

Il bello di questa famiglia è che tutti si comportano allo stesso modo senza prevaricare nessuno ed è un’ottima risposta alle dicerie che nella musica non si può collaborare e che nel rock ci sono solo droga, violenza, bestie di satana alcool.



Fanno parte del progetto Rezophonic:

mario riso, william nicastro, olly (shandon), cristina scabbia (lacuna coil), marco cocci (malfunk), g.l. perotti (extrema), maus (lacuna coil), marco trentacoste (deasonika), j.l. battaglion (movida), dj aladyn, jan galliani (settevite), stef burns, tommy massara (extrema),mana (folder), emo / nitto (linea 77), roy paci, dj.jad (articolo 31), max zanotti (deasonika), pablo von roitberg, morgan, roberta sammarelli (verdena), fabio mittino (fluon), giuliano sangiorgi (negramaro), stefano brandoni, andy (bluvertigo/fluon), marco “garrincha” castellani (le vibrazioni), cesare petricich (negrita), omar pedrini, nikki, diego mancino, alessandro ranzani (movida), max brigante, cocco (ffd), ciffo (ffd), joxemi (ska-p), mono (ffd), micky (no relax), ringo, lella (settevite), sem (guilty method), michele albè (piks), pier gonella (labyrinth), patrick djivas (p.f.m.), andy”trix” tripodi, pau (negrita), fefo forconi, ugo nativi, enrico amendolia, roberto broggi (guilty method), david moretti (karma), francesco sarcina (le vibrazioni), saturnino celani, fausto cogliati, l’aura, pino scotto, steve angartal, larsen, coppolino, ivan lodini, giovanni frigo, madaski + n.a.m.b., davide tomat, silvio franco.


Sito REZOPHONIC


Sito AMREF

Intervista completa – senza aggiornamenti – QUI 

About Author

Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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