Isabella Ragonese: “l’amore che dura? Per pochi eletti”

Di: Oriana Mariotti

Isabella Ragonese è una attrice atipica: non ama viaggiare, ha paura di prendere l’aereo ed ama stare sola. 

Sin da piccola, quando era costretta a viaggiare al seguito dei genitori, fissava i marciapiedi e non vedeva l’ora di tornare nella sua amata Palermo. Giocava da sola, al mare, e per questo spesso veniva presa per altezzosa: niente di più sbagliato. Isabella è una donna forte e senza grilli per la testa, affatto snob, anzi: contrariamente a molte sue colleghe, ama il fatto di essere riconosciuta poco frequentemente perché può stare lontana da attenzioni eccessive.  

Lascia intravvedere una forte appartenenza ai luoghi in cui vive, Isabella, e la paura di perdere orientamento e controllo: “Conosco Roma meglio dei romani perché ho vissuto in ogni quartiere, e la giro tutta in motorino. Ho un solo terrore: imboccare qualche via che mi porti in autostrada, vedere il cartello verde e non poter tornare indietro».

 

Lavoro, tema scottante

Dopo avere recitato in 22 film – esordisce nel 2006 con Nuovomondo di Emanuele Crialese e nel 2008 è nel cast del famoso film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti – e diverse serie tv, oggi si racconta in una intervista al CorriereTv e parla delle donne, dell’amore e della solitudine “buona”.

Isabella Ragonese
Isabella Ragonese nel film “Tutta la vita davanti”

A proposito di lavoro e del tema del precariato affrontato dal film di Virzì, la Ragonese afferma che oggi , se possibile, la vita è peggiorata:

“Tutta la Vita davanti” penso sia stato uno dei primi, tra i pochi film, che parlava di precariato ed è ancora un manifesto, non solo tra i miei coetanei, ma anche per quelli che sono venuti dopo. Questo per dire che la situazione sicuramente non è cambiata.” Isabella aggiunge: “Noi in quel momento vivevamo un passaggio fondamentale – ormai si parla di dieci anni fa – in cui  si passava dall’idea dei genitori che ti dicono “Trova un posto fisso” ad un mondo che stava cambiando, in cui si pensa al lavoro che hai oggi, senza un’idea di futuro.”

 

L’amore che dura? Per pochi eletti

Isabella Ragonese

Sul fronte amoroso, anche se molto riservata, l’attrice ha dichiarato che in fondo, da sola sta bene: dopo la fine di un rapporto abbastanza lungo – è stata fidanzata con Samuel dei Subsonica per cinque anni – ripone poca fiducia nell’amore che dura nel tempo. 

“Anche quando sono in coppia, sono una persona solitaria: tendo all’ozio, a stare a casa con le mie cose, oppure a farmi i giri da sola. Il godimento più alto per chi fa il mestiere dell’attore è quello di essere sì amato, ma dal pubblico” ed aggiunge “Penso che l’amore per tutta la vita sia per pochi, pochi eletti. Cresciamo con l’idea che la normalità sia stare a lungo con una persona; in realtà bisogna essere un po’ artisti dell’amore per riuscire a tenere insieme un rapporto per tanto tempo.” 

Approfondendo l’argomento, Isabella dice “Mi sono innamorata spesso, e l’ho fatto di uomini sempre molto diversi tra loro. Penso che questa sia una cosa di noi donne, per cui amare è anche un’esplorazione, un apprendimento. Ti innamori di qualcuno che ti aiuterà a scoprire qualcosa di cui in quel momento hai bisogno, o paura. Crescendo ho capito, però, che non mi piacciono le dipendenze. Se dipendi da qualcuno non vedi più la persona, ma il bisogno. Non mi piace che gli altri diventino i miei punti di riferimento: è una responsabilità troppo grossa da mettere sulle spalle di qualcuno».

 

Donne complici

Ribadisce Isabella che oggi ci sono più donne laureate che in passato, ma in Italia sono anche sottorappresentate. 

E per quanto concerne il rapporto tra donne, l’attrice ne ha una visione assolutamente positiva: “Penso che non ci sia assolutamente invidia fra donne” – si sbilancia. “Le volte in cui ho lavorato più in serenità è stato quando c’era una maggioranza femminile. Ne vengo da questa mia ultima esperienza con La Tv delle Ragazze dove ho ballato, ho recitato il personaggio mitico della “Ragonetti” che, tra l’altro, doveva essere la partecipazione solo di una puntata ed invece è diventato un personaggio fisso della trasmissione, e in quella situazione io ero felice di andare alle prove, di vederle lavorare.

“Poi c’erano dei miti di donne con le quali sono cresciuta, da Sabina Guzzanti a Cinzia Leone, Francesca Reggiani, Carla Signoris, ed ovviamente Serena Dandini, e conosco tutti i loro sketch a memoria.”

Per quanto riguarda il futuro, l’attrice dice di avere degli obiettivi ma di essere anche molto fatalista:

“Ho degli obiettivi per il futuro però non mi applico troppo per farli avverare; preferisco lasciarmi sorprendere da quello che avviene; sono più passiva in questo senso.

Ma soprattutto, Isabella dice di non avere rimpianti: “non è proprio da me avere rimpianti: sono troppo faccia di muro.” 

E lascia intravvedere un sorriso consapevole.

Fonte: Il Corriere Tv 

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