Dal 27 Ottobre torna Jeff Koons per Louis Vuitton: borse come opere d’arte

Dal prossimo 27 ottobre, si aprirà il secondo capitolo di Masters, che vedrà nuove opere d’arte impresse sulle borse di Louis Vuitton, ormai divenute icone fashion, tra cui i bauletti Speedy, le Neverfull, i Keepall, ma anche sui foulard e sui piccoli accessori come i portachiavi della maison francese. 

Jeff Koons con una delle sue creazioni – Louis Vuitton site



La particolare tecnica di trasposizione dei dipinti, peculiarità di Koons, sicuramente farà parlare non poco sia il mondo della moda che quello dell’arte, che in questo caso, come in molti altri, si interfacciano e si sovrappongono, completandosi a vicenda. 




Le opere sono tutte dei capolavori dell’arte contemporanea e, mentre per la prima serie uscita lo scorso marzo, sono stati riprodotti i quadri di Leonardo (La Gioconda), Rubens (La caccia alla tigre), Tiziano (Venere, Cupido e Marte), di Van Gogh (Campo di grano con cipressi), questa volta la scelta è ricaduta su altri sei Artisti.





Le opere protagoniste di questa collezione sono: Ragazza distesa di Francois Boucher, Terra deliziosa di Paul Gauguin; Colazione sull’erba di Edouard Manet, Ninfee di Claude Monet, Il trionfo di Pan di Nicolas Poussin (una linea più rara perché in produzione esclusiva per la Maison Louis Vuitton Vendome) e Antica Roma di J.m.W. Turner

«Nomi che fanno parte del mio dna. Nel momento in cui qualcuno cammina per strada o si siede al bar con questa borsa, sta comunicando amore per l’umanesimo» ha dichiarato Jeff Koons, riferendosi nel caso specifico alla Neverfull di Manet.












Non solo le borse ma anche i portachiavi e i foulard della maison vengono ripensati come se fossero delle tele.

Come con il primo capitolo della collezione Masters, Koons ha riconfigurato il celebre Monogram di Louis Vuitton con le sue iniziali. Un cambio di rotta molto deciso ed inaspettato del marchio francese, che permette una modifica al suo logo tradizionale per la prima volta in assoluto. 



Ecco, quindi, che le iniziali in metallo di LV si fondono a quelle del nome del maestro
Ad impreziosire ulteriormente questi piccoli gioielli, troviamo che le borse, oltre ad avere un charm a forma di coniglio gonfiabile – un simbolo tipico e rappresentativo per Koons – all’interno racchiudono biografia e ritratto del maestro dell’opera a cui ognuna di essa è dedicata.


 


Le borse sono già state prenotate da molte affezionate estimatrici per Natale e siamo certi che segneranno un nuovo trend nel mondo della moda, così come è già avvenuto per la prima serie Masters.



Jeff Koons


Jeff Koons è uno dei personaggi più noti nel panorama dell’arte contemporanea. Nato nel 1955 a York, in Pennsylvania, studia pittura al Maryland Institute College of Art di Baltimora e all’Art Institute di Chicago. Nel 1976, dopo la laurea, Koons si trasferisce a Manhattan, dove finanzia le sue prime opere lavorando come operatore di borsa. Fiori gonfiabili, animali realizzati con i palloncini, personaggi dei fumetti e superfici a specchio diventano ben presto i temi ricorrenti di una carriera lunga 40 anni.

Le sue creazioni, accessibili e spesso divertenti, si rivolgono al grande pubblico, e non solo a chi frequenta le gallerie d’arte. Come è noto, Koons si avvale della collaborazione di artigiani specializzati, con i quali realizza opere tecnicamente impeccabili. L’artista rimane comunque una figura controversa: la critica l’ha elogiato, ma anche stroncato, per il carattere kitsch delle sue opere. È proprio attraverso questo aspetto che Koons afferma di voler celebrare ciò che ci rende umani.


MASTERS – LOUIS VUITTON 



JEFF KOONS.COM





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Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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