Chanel: Karl Lagerfeld stupisce ancora

CHANEL S/S 2018

La sfilata di CHANEL che Karl Lagerfeld ha presentato durante la settimana della moda francese ha stupito per bellezza ed originalità.

Leit-motiv di tutta la collezione, assoluta protagonista, la PLASTICA trasparente: utilizzata per creare guanti, stivali, cappelli, l’abbiamo vista anche proteggere e avvolgere borse, mantelle, lunghi braccialetti, cappotti ed abiti. 

Intervistato sul perché della sua scelta, Lagerfeld ha laconicamente risposto: “Perché la plastica? Io non faccio domande. Se fossi pretenzioso, direi che cerco solamente di dare risposte. Queste idee mi vengono in sogno e sta a voi commentarle. Non mi piace spiegare né intellettualizzare la moda. Non ho visto il défilé, contrariamente a voi. Non Sono Spinoza”. Nonostante questa risposta pronunciata a metà tra il serio ed il faceto, il sornione stilista ha concesso comunque un elemento di spiegazione alla sua scelta: “La plastica è un materiale magnifico. È qualcosa che 40 anni fa non esisteva e la sua qualità è eccezionale. Alla fine dei conti la preferisco ai vecchi tessuti francesi così noiosi”, ha spiegato lo stilista, dopo aver fatto sfilare dei cappotti di tweed immacolato e degli abiti da principessa delle nevi avvolti nella plastica.

Al di là del materiale utilizzato forse per stupire e dare un tocco di innovazione, Chanel ha fatto centro nel cuore del pubblico e degli addetti ai lavori ancora una volta grazie a delle creazioni davvero uniche: cappotti dal collo altissimo, a volte tagliati in impressionanti tartan di lana mohair e stretti in vita con cinture tempestate di cristalli, abiti senza maniche dalle spalle futuriste, vestiti da sera a quadri rosa e blu, giacche con le frange, reggiseni di tweed a scacchi scoloriti.

Su tutto e con tutto, gli stivali di plastica trasparente, dotati di punta a contrasto e doppia C con il logo della maison Chanel sul tacco.

Evidentemente molto affascinato dalle Gole del Verdon, lo stilista ha fatto costruire delle vere cascate all’interno del Grand Palais che, da ben 30 metri di altezza, andavano a confluire in un piccolo fiume, le cui rive servivano da passerella alle modelle, che camminavano su assi di legno prima di fare il loro ingresso in una foresta selvaggia. 

La plastica (usata anche per avvolgere l’invito e il sontuoso programma) e tutti gli altri materiali sono stati sviluppati in esclusiva per Chanel, accentuando l’impressione di unicità lasciata dalla sfilata.

Lo stilista ha rivelato di aver fatto cambiare l’aspetto dell’invito solo una settimana fa, dopo aver sognato la donna Chanel contemporanea mentre indossava degli orecchini a goccia e un cappellino a campana. “Le idee migliori mi vengono mentre dormo. Devo essere un po’ sonnambulo”, ha confidato il designer tedesco “Non c’è vita senz’acqua; la cascata è un simbolo di salute”, ha aggiunto. 

Il make-up CHANEL per S/S 2018

GALLERY della sfilata

Credits: CRFASHIONBOOK:COM

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Sono Psicologa e giornalista.
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