Marsina Dolce e Gabbana, FRange Gucci, Denim Gamba – photo: Elle |
Sempre più che in passato, la moda diventa lo specchio di ciò che si vede indossare per strada o su Instagram, dalle “it-girls” del momento (è tramontato il tempo delle top model) ai giovanissimi che popolano le strade delle città europee.
Non stupisce quindi che la Milano Fashion Week abbia consacrato la rivincita del tessuto tecnico e dell’abbigliamento sportivo sull’alta moda, e soprattutto dell’estetica dello sbagliato, del fuori posto, persino del brutto.
Se Nike è il brand di abbigliamento con il fatturato più alto del mondo, i marchi del lusso si adeguano producendo sportswear anche in tessuti insoliti come la seta.
Ecco quindi che trova risposta l’improvvisa comparsa sulle grucce degli store d’abbigliamento (da Oysho a Zara, da Calzedonia a Yamamay, per intenderci) di una miriade di tute, top, leggins ed abbigliamento tecnico con tanto di imbottiture, ginocchiere e paramenti vari, studiato per affrontare chissà quale impresa ginnica di alta competizione!!
(dove stiamo finendo? ndr…)
Cosa andrà la prossima P/E 2017?
Bra Les Copains, Poncho De Vincenzo, pantaloni parachute Fendi – photo: Elle |
Zeppe con i lacci da trekking e corde come collane, camicie da uomo oversize con maniche extra long, bra che si rivelano sotto trasparenze, marsine iperdecorate, capi spalla dalle spalle arrotondate (omaggio a Krizia e agli anni ’80), pantaloni parachute e denim stropicciato mentre bomber e parka prenderanno il posto del cappottino e del soprabito, sia in nylon che in seta. Basta scegliere a seconda del momento – dice qualcuno che può permetterselo.
Resta il fatto che i capi tecnici si portano sia la mattina che la sera, impreziositi da applicazioni e ricami e si abbinano con un altro degli altri capi sportivi per eccellenza: la polo, che passa dai campi da tennis alle passerelle in versione basic, allungata come un abito, ricamata come un abito da sera, resa seducente da lacci e scolli.
Bottega Veneta |
Le donne che non vogliono rinunciare ad un tocco di femminilità la abbineranno alla longuette, che sembra la gonna più gettonata dell’estate 2017, le giovanissime potranno indossarla assieme agli shorts, in semplice cotone o doppiata in garza per un effetto più elegante. Chi invece non ama mostrare le gambe le potrà vestire con un pantalone a vita alta con pinces, oppure optare per calzoni più aderenti come leggings, persino con la staffa.
Da annoverare tra i capi che ritornano, segnaliamo non senza una certa sorpresa, il grembiule, in versione gonna o abito, minimale o iperdecorato, e lo chemisier, in maglia aderente o in preziosa seta. I due capi in effetti hanno spadroneggiato sulle passerelle milanesi, ed anche il caftano ha fatto spesso capolino: corto, lungo, rivisitato oppure in versione più tradizionale, lo si è visto sfilare spesso magari accompagnato al poncho o alla mantella, altri capi dal mood decisamente folk che già hanno invaso le collezioni dello scorso autunno-inverno e possono aver stancato.
Plissè e Oversize Gucci, Plissé Marni – photo Elle |
La voglia di evasione ispira anche i decori, con frange che punteggiano abiti e accessori, nappine che decorano scolli e calzature, ricami tribali e motivi etnici.
C’è anche un filone romantico, tutto rouches e balze, corpetti e pizzi, ricami e colori pastello, ma sempre sdrammatizzato da tocchi maschili o dettagli eccentrici.
Se l’oggi vive di contraddizioni, l’eleganza non è da meno: essere di tendenza è sposare l’estetica dello sbagliato, un vero e proprio specchio della realtà che ci circonda.
Oysho Fitness |