Serata Kudzu Boogie: Reed Turchi e Gianluca Giannasso alle Officine Solimano :)

Gianluca Giannasso – myself – Reed Turchi


Metti una serata di novembre appena fresca, le luci del porto che illuminano le banchine e la movida “irlandese” assembrata nei pub e nei dehors che si specchiano sull’acqua, il sapore europeo e salmastro tipico delle città di mare che tanto le fa assomigliare ad un’unica Marsiglia. 

La pioggia ha smesso di scendere, resta solo l’umidità che s’infiltra tra i capelli e i vestiti, il primo tenue calo della temperatura e ti viene voglia di rifugiarti in un pub a bere una birra ed ascoltare musica. 

Non una musica qualunque, ma del blues con tocchi country del sud degli States, suonato da due musicisti che sanno fissare gli sguardi degli astanti sulle bacchette che pestano la batteria e sulle dita che scorrono sulla chitarra, il silenzio tutt’intorno per respirare meglio l’atmosfera del South Carolina.







due momenti del concerto alle Officine Solimano (SV)

Reed Turchi, 23 anni, di Asheville, barba accennata e lunghi capelli biondi, talento vero del “Kudzu Boogie” della scena statunitense, dalle lontane origini italiane, voce graffiante, produce e suona le sue cigar-box guitar, lo strumento per eccellenza del Blues contemporaneo. Al Raindogs House, Officine Solimano di Savona, suona e canta il suo ultimo cd “Road Ends In The Water”, un piccolo gioiellino del genere. Canzoni come Keep Your Lamp Trimmed and Burning dove la chitarra slide è protagonista come i cori country che evocano tempi lontani e fuochi accesi nella notte, o Shake’ em, ballata d’amore dal ritmo incalzante che invita all’evasione, o ancora Dr. Recommended, blues sincopato dedicato ad un “dottore” che spaccia sostanze promettendo di risolvere i problemi altrui (I’ll kill your disease baby/… I’ve got all kinds of potions baby that make you feel just fine”).


Reed suona sull’amplificatore

Reed non si risparmia: sale su un tavolo in mezzo al pubblico, svuota il bicchiere di vino per suonarci la chitarra, poi sale su un amplificatore assumendo dimensioni gigantesche (è già altissimo!) quindi cammina tra la prima fila per intonare una ballata struggente solo voce e chitarra.


E’ accompagnato dal vivo per questo suo tour italiano di cinque date tra Roma, Varese, Verona, Cantù e Savona da Gianluca Giannasso alla batteria, membro dei Dead ShriMp, band di Pure Delta Blues, il blues nato nel delta del Mississippi agli inizi del Novecento, il cui nuovo lavoro è appena uscito. Già membro de “Le Nuove Logiche” con Fabio Cinti, Gianluca ha suonato, tra gli altri, negli Starla, ha partecipato al disco del musicista country Don Juan ed ha suonato dal vivo con Morgan.






Reed e Gianluca a Varese




Una serata calda, passata ad ascoltare buona musica in un locale accogliente tra una birra ed un panino, ritrovandosi catapultati al crocevia della musica americana tra scene, voci e racconti del paesaggio country degli States. 

Come dire, quando la bella compagnia ed il blues ti raddrizzano una giornata partita male! 🙂





Reed Turchi bandcamp – clicca QUI per ascoltare le canzoni


TURCHI sito



Dead ShriMp on facebook



aftershow Varese – photo Martina Monopoli

  


Reed alle Officine Solimano insegna ai bambini a costruire le cigar-box guitars 





Reed Turchi studio e on stage

Gianluca Giannasso e Reed Turchi – Officine Solimano




Locandina del tour italiano




















About Author

Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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