The Rock City, l’ultima città Rock per Bowie

La sua morte ha lasciato tutti sgomenti. Aveva solo 69 anni il Duca Bianco, che ha preferito andarsene in silenzio, subito dopo l’uscita del suo ultimo lavoro, Blackstar, Stella Nera, titolo evocativo quanto profetico.

Sapeva che se ne sarebbe andato presto, per colpa di quel tumore che non gli lasciava respiro da un anno e mezzo, ed ha deciso di scendere dal palcoscenico con la messa in scena della sua morte: proprio come per tutta la sua carriera, anche il suo ultimo canto è stato quello di un Artista completo, che ha lasciato ai suoi fan così come a tutti due video molto evocativi, ricchi dei simboli della morte ma anche della rinascita, dell’aldilà, dell’ occultismo e di ombre.

Inedita dagli archivi di Mick Ronson (non in mostra)

Ma per celebrarlo tra le molte iniziative in campo, una è senz’altro da non perdere: The Rock City, visitabile sino al 30 Gennaio a Milano.

La mostra The Rock City, organizzata da Arteutopia presso Hernandez Art Gallery a Milano in collaborazione con Clarart, infatti proroga al 30 gennaio e dedica un omaggio al grande artista scomparso. In mostra sono state allestite oltre 150 immagini scattate in tutti i suoi concerti italiani, dal live Glass Spider tour del 1987 a Firenze alla presentazione, sempre live, al Piper Club di Roma ad aprile, ma anche un’ ampia selezione di videoclip della sua lunga carriera e le versioni integrali dei nuovi video tratti da Blackstar, in collaborazione con Sony Music Italy.

 

Le immagini raccontano soprattutto le tournée italiane del Duca Bianco, con scatti di Massimo Barbaglia, Gigliola Di Piazza, Bruno Marzi ed Angelo Redaelli. All’interno della mostra saranno visibili anche i video di “Lazarus” e “Black Star“.  Scrive Luigi Pedrazzi, curatore della mostra:

“Se la vita di David Bowie è stata segnata dalla
capacità di mutarsi e mutare la sua musica riuscendo sempre a stupire con il
suo ineguagliabile talento ed anticipando spesso mode e tendenze, attraversando
tutte le stagioni più feconde della musica rock degli ultimi 40 anni, la sua
morte improvvisa e quasi annunciata nel suo ultimo lavoro, Black Star, ha
qualcosa di misteriosamente nobile ed elegante.

 Il Duca Bianco che ha creato la colonna sonora della vita di
tante persone nel mondo, si congeda  da
noi con quello stile che ha sempre contraddistinto la storia della sua musica,
dei suoi concerti e della sua vita.

 Il suo sguardo sorridente ma in fondo sempre lontano e il
suo incredibile fascino nello stare sul palcoscenico – dove ha interpretato con
assoluta disinvoltura ogni tipo di
intuizione artistica, di sperimentazione e di contaminazione
intellettuale – ci restituiscono la sensazione che David Jones fosse qualcosa
di più e di diverso.

David Bowie è stato, è, e sarà sempre David Bowie. Un musicista, un attore, un grande artista ma sempre David Bowie, l’uomo che cadde sulla terra. Lo aspetteremo ancora”.

A presto, David.

Luigi Pedrazzi

  

The Rock City, 15 anni di musica nelle pagine dei giornali

OMAGGIO ALLA MEMORIA DI DAVID BOWIE


Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00; sabato dalle 11 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00; domenica chiuso
Ingresso: gratuito

Hernandez Art Gallery
via Copernico, 8
Milano
Tel. 02 67490252 – 338 5805011 – hernandezartgallery@gmail.com

 

HERNANDEZ ART GALLERY

CLARART

ARTEUTOPIA

 

 

 

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Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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