MonzaforAnimals: quel Satellite su Monza… MonzaforAnimals: Satellite of Love…



Da sinistra a destra: Morgan, Fernando Saunders, Andy e Lawrence Lina




The second edition of MonzaforAnimals dedicated to the recovery of laboratory dogs was a success.
On stage some of the most important names of Italian music and more. Headliner Fernando Saunders and his band, jam sessions with Morgan and Andy from Bluvertigo, and LeLe Battista, Fabio Cinti, Elena Cirillo, Elena Rimoldi, Lombroso.    


Satellite of Love la scrissero i Velvet Underground nel 1970, ed ebbe un riscontro discreto sino a che non capitò tra le mani di Lou Reed che la rese immortale nel suo album Transformer, 1972. Satellite of love venne prodotta da David Bowie, che ne fece anche i cori. Satellite of love è stata cantata poche sere fa sul palco del Teatro Manzoni di Monza in occasione di una serata benefica, ed ha rappresentato tutto lo spirito che ha impregnato il progetto: l’Unione.


Andy e Morgan 


Quella sera l’ordine spazio – tempo è stato sovvertito ed assieme a Fernando Saunders, voce eccezionale e basso di Reed, e la sua band, Morgan ed Andy, i fondatori dei Bluvertigo, hanno celebrato la loro ri-unione dopo quattro anni di separazione, salendo assieme sul palco per prestare voci e strumenti agli ospiti ed alla canzone che parla di quel satellite lontano che si vede in tv e che dispensa amore, mai così presente come su quel palco, in quella serata. Un satellite che Lou Reed stesso definì “the worst kind of jealousy about his unfaithful girlfriend”.


Andy e Morgan / Ph. Breath Frame 


Il concerto, un happening davvero significativo per supportare la causa contro il maltrattamento degli animali, è iniziato in una serata di giugno poco dopo le nove e si è trasformato subito in un evento. Sul palco l’organizzatrice Marta Migliardi (di cui qui o più sotto trovate una intervista) ha presentato il progetto ed il suo nobile scopo, il recupero degli animali da laboratorio. Quindi è stato un susseguirsi di ospiti, di sorprese musicali ed umane, un ricongiungimento di persone che, in un modo o nell’altro, hanno fatto e fanno tutt’ora parte di quella grande famiglia che si è formata attorno all’area milanese e brianzola che diede i natali proprio ai Bluvertigo negli anni ’90. 


LeLe Battista, Giorgio Mastrocola e Andy 



Lele Battista, cantautore proveniente dall’esperienza con i La Sintesi, accompagnato dal collega Giorgio Mastrocola; Fabio Cinti, insieme al violino e alla splendida voce di Elena Cirillo, i Lombroso, duo formato da Agostino Nascimbeni e Dario Ciffo, raggiunti on stage da Morgan, Elena Rimoldi. Ed appunto Fernando Saunders, protagonista e luce portante del concerto, trascinatore d’eccezione di jam sessions con Morgan ed Andy per “Satellite of Love“, quindi solo con Morgan per “Jesus“, e via via il repertorio di pezzi vecchi e nuovi sempre eseguiti con la sua band – appena uscito il suo album Happiness – . Saunders ha cantato 11 pezzi, da Sliding Thru Life with Charm a Walking on Thin Ice, alle più recenti Planting a seed, Feeling Crying


Fernando Saunders


In questa vertigine di note, di ricercata espressione di uno spirito musicale che trascende confini, stili personali e personalismi, che mescola oggi con ieri ed il presente è scandito solo dai battiti per minuto, si è consumato un concerto davvero difficile da recensire, senza scadere nella retorica. 


Quello che rimane è la musica e, molto di più, la forza di credere in una causa che dia voce a chi non ne ha: i proventi della manifestazione sono destinati all’Enpa – Sezione di Monza e Brianza – per terminare la costruzione di un centro di recupero per cani da laboratorio.


Morgan e i Lombroso

Andy e Morgan / Ph. Breath Frame


Alcuni video della serata:


Satellite of Love – Fernando Saunders & Band, Morgan, Andy 

(By Bmik@Metamorgan.it)



Il Miglior Tempo – Lombroso, Morgan, Andy 

(By Thea Chamalaki) 



Marta Migliardi: l’Amicizia, la chiave di tutto  

E’ lei che ha avuto per prima l’idea di organizzare Monza for Animals di cui si è appena svolta la seconda edizione. Marta Migliardi, imprenditrice monzese, donna caparbia e appassionata, fondatrice di Trantran… intorno a Monza & Brianza , magazine cartaceo ed on line molto seguito, si racconta in questa nostra chiacchierata informale.

Marta Migliardi

È il secondo anno che organizzi Monza for Animals, cosa ti ha portata alla realizzazione di questo evento?



Due cose molto semplici: l’amore per la musica e quello per gli animali. Tengo a sottolineare che Monza for Animals e’ un’idea mia, di Andy e di Fabrizio Grigolo, che siamo molto amici, e che abbiamo poi sviluppato il tutto insieme all’Enpa di Monza e a Trantran editore e Fluon Art Laboratory. Quindi in questo evento c’è un altro elemento molto importante: l’amicizia.



Quest’anno l’evento ha raccolto molti consensi. A cosa è dovuto secondo te il successo di questa edizione?


Come dicevo prima sicuramente all’anima dell’evento che mai come quest’anno e’ stata governata da complicità, amicizia e, ovviamente, amore per gli animali. Il teatro non era sold out, ma portare più di 500 persone a sentire musica di quel livello in una città come Monza e’ senz’altro un grande successo, anche qualitativo per la città e per la causa del cuore: i diritti degli animali. Cerchiamo, tramite la musica e i libri, di far parlare di argomenti che molto spesso vengono dimenticati o trascurati, come, appunto, la sperimentazione sugli animali.





Un testimonial d’eccezione è sicuramente Dylan Dog. Come è avvenuto l’avvicinamento al personaggio di Tiziano Sclavi? 


Io ed Elena Gorla, la mia socia, siamo grandi amanti di Dylan Dog sin dai tempi del liceo. Per realizzare un servizio sulla Sergio Bonelli Editore ci eravamo messe in contatto, nel 2010, con Stefano Marzorati della Bonelli e da li ci è venuta in mente questa possibile collaborazione, anche perché Dylan Dog e’ da sempre amante degli animali e anche vegetariano! La storia e’ stata scritta da Gilberto Germani (fondatore Leal) e Gloria Esposito, da me adattata a Dylan Dog e sceneggiata e illustrata da Giovanni Gualdoni e Sergio Gerasi della Bonelli. In più vi è anche il tocco grafico di Andy e Fabrizio Grigolo nell’impaginazione: un vero pezzo da collezione!


Sul palco il mitico Fernando Saunders, bassista di Lou Reed. Come è nata questa collaborazione?




Sempre per la nostra rivista, Trantran…Intorno a Monza & Brianza, sono stata contattata da Giovanni Pollastri, artista e produttore, che si occupa di Saunders per l’Italia. Una persona stupenda con cui c’è’ stato un feeling immediato e da cosa nasce cosa…


Foto Daniela Castoldi




Un evento nell’evento è stato il ricongiungimento sul palco di Morgan ed Andy, i due fondatori dei Bluvertigo. Come è stato possibile? 






Marco e Andy si erano già riavvicinati. Io ho avuto l’onore e la caparbia di volerli su quel palco entrambi, ad ogni costo!Ogni giorno saltava fuori qualche ostacolo, ma ogni volta ho cercato una soluzione. Marco e Andy sono due artisti fantastici, Monza e’ la loro città, li aspettavamo in tanti di nuovo insieme su un palco. Sono due miei cari amici da più di 20 anni, da quando non erano ancora famosi e passavamo il tempo nelle salette prove sgangherate tra sogni e immensa creatività! Per me sono Marco Castoldi e Andrea Fumagalli, i miei amici. Intendiamoci, meritano tutto il successo che hanno, forse anche di più. Ma io mi accorgo di questo solo quando vedo come la gente si raffronta con loro. Il successo non cambia necessariamente il soggetto, ma le persone che lo circondano o che lo vorrebbero circondare per morbosità. Questi meccanismi mi terrorizzano. Io amo stare dietro le quinte. Chi scrive e’ quasi sempre un essere solitario!



Comunque e’ stato molto emozionante rivederli insieme, con i loro sguardi complici! Senz’altro la bravura di un musicista come Saunders e’ stata un buon incentivo per entrambi ed entrambi sono stati felici di condividere quel palco…


Andy e Morgan / Ph. Breath Frame




Quali sono i risultati che ha raggiunto Monza for Animals?




A livello mediatico sono risultati immensi, perché è difficile dare voce a chi non ne ha e noi,grazie anche agli illustri testimonial e musicisti lo abbiamo fatto, finendo su tutti i giornali più importanti e non solo. In termini economici te lo dirò dopo la vendita del libro… per ora sta andando benissimo! Tutto sarà devoluto all’Enpa Monza, che ringrazio nella persona di Giorgio Riva, per il centro di recupero per Beagle da laboratorio di Concorezzo.



Quali sono gli ostacoli che s’incontrano nell’organizzare eventi di questo tipo? 






La gente vive la crisi e più si parla di crisi più va in crisi. L’ostacolo più grande è uscire mentalmente dalla negatività e ricominciare a sognare e a creare.




Sei la fondatrice di Trantran, un mensile che viene distribuito gratuitamente a Monza ed in Brianza; alla luce delle difficoltà che sta vivendo oggi l’editoria, come riesci a far sì che ogni mese il magazine continui ad uscire? 


Bella domanda, grazie per averla posta! In primis io creo, non mi arrendo mai, davanti agli ostacoli mi comporto come l’acqua: trovo sempre una fessura, un rigagnolo dove trovare una via d’uscita. Devo anche dire di avere dei collaboratori fantastici che, insieme a me, non si arrendono mai. Alberto Zanardo e Francesca Fawn Masperi, solo per citarne due. Siamo 12 soci: quasi una comunità! Ognuno mette del suo e per ora ha funzionato… Incrociamo le dita. Quest’anno siamo diventati anche casa discografica producendo la sigla di Monza for Animals Bau Ciao Miao di Jimmy Giammario, il singolo e’ disponibile su i Tunes o su www.trantran- editore.it. Anche quello in aiuto della causa animalista. Diversificare e non arrendersi, questo consiglierei.


Sei una imprenditrice donna determinata e coraggiosa, quanto costa in termini energetici?



La mia vita sentimentale e’ difficile. Sono molto concentrata sul lavoro. Ma credo sia anche una scelta.

Questo comporta anche il dover rinunciare a qualcosa?


Beh, non faccio più le sciocchezze che facevo a vent’anni, ma del resto nella vita non mi sono fatta mancare niente, quindi va bene così. Certo, ogni tanto mi piacerebbe essere più spensierata.


Ho improntato questo magazine-blog sull’importanza dello stile piuttosto che della griffe o del capo firmato a tutti i costi. Qual è il tuo rapporto con la moda, come ami vestirti?


Io e la moda? Zero totale! Vesto quasi sempre di nero, non bado alle marche, mi annoiano le sfilate. Preferisco, con la mia amica Elena, inventare accostamenti improbabili…Però ti seguo volentieri: tu sei molto originale e parli anche di altre cose interessanti!


Parliamo un po’ della tua città; cosa ami di più di Monza?


Di Monza amo il Liceo Classico Bartolomeo Zucchi dove ho incontrato le persone più importanti della mia vita e lo Speedy Pub dove fanno i panini più buoni del mondo: non è pubblicità occulta, è vero!!!




L’anno prossimo si replica? 






Certamente. Siamo solo all’inizio. Ogni anno miglioriamo e aggiustiamo il tiro. L’anno prossimo parleremo del circo, il circo senza animali: anche quella e’ una grave forma di sfruttamento degli animali. Mi raccomando: comprate il libro Dylan Dog & Botolo: incubo a Montiscuri e il singolo Bau ciao Miao su www.trantran- editore.it i proventi andranno per la realizzazione di un centro di recupero per Beagle da laboratorio. Non dimentichiamo mai che tutto questo e’ stato fatto per ridare dignità a queste vite inutilmente spezzate!


Grazie a Roberta Sotgiu per il materiale fotografico



GALLERY:



Elena Rimoldi



Morgan



Giorgio Riva (Enpa)


Fabio Cinti


Andy


Andy e Fernando Saunders


Fernando Saunders


Fabio Cinti ed Elena Cirillo


About Author

Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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