Foto: Ansa
Madiba ha idealmente aperto la finale di X Factor Italia.
E l’esibizione corale degli artisti sulle note di Man In The Mirror di Michael Jackson – e non “Make That Change” come riportato da Ansa – , dai concorrenti ai big della musica italiana Giorgia, Elisa, Mario Biondi e Marco Mengoni, in una coreografia suggestiva creata dall’impeccabile Luca Tommassini, ha elettrizzato e commosso; cose che in Italia, sembra, non si facciano, o non sia uso fare.
Ma questa edizione del talent di Sky ha decisamente strizzato l’occhio a Usa e Gb, complice la partecipazione di Mika; questo può aver penalizzato la musica italiana nella scelta dei brani che i giudici hanno assegnato ai concorrenti, ma di certo lo show ne ha guadagnato in spettacolo e apertura internazionale.
Ormai lo sanno anche le pietre, il vincitore è Michele Bravi, diciottenne perugino elegante, timido quel che basta per muovere la tenerezza del pubblico, ma estremamente comunicativo, intelligente e contagiosamente sorridente. Vincente la sua ultima esibizione, quell’ Anima Fragile di Vasco che ha saputo così bene impersonare tuffandocisi dentro in punta di piedi.
Michele con il Premio, un’opera del Maestro Marco Lodola
Ecco quindi che Morgan – Marco (Bravi e Castoldi, bravo Castoldi!) vince nuovamente X Factor con un suo pupillo. Iniziata nel 2008, la trasmissione ha visto sette edizioni complessive, cinque delle quali vinte dall’ex Bluvertigo, che ha portato sul podio rispettivamente: Aram Quartet (2008), Matteo Becucci (2009/1), Marco Mengoni (2009/2), Chiara Galiazzo (2012) e Michele Bravi in questo 2013.
Al di là delle critiche sacrosante quindi si può dire senza tema di smentita che la genialità e l’intelligenza di Marco Castoldi hanno sicuramente saputo fare la differenza; dietro un successo c’è quasi sempre del talento. Beh, nonostante sia un personaggio discusso, il musicista e compositore monzese resta un valore aggiunto al programma. Sia in termini puramente ludico-televisivi (tranne le “botte brutte” che quest’anno l’hanno preso al termine di due puntate) che in competenza tecnico- musicale che esperienziale (forse non tutti sanno che Morgan ha iniziato giovanissimo, a 14 anni assieme all’inseparabile Andy e a Fabiano Villa negli Smocking Cocks).
Grande plauso va a Mika, la star di questa edizione, che con la sua simpatia e soprattutto l’italiano stentato ha davvero conquistato e divertito, al di là della bravura e competenza musicale. Una competenza di cui non difetta sicuramente Elio, Maestro “anziano” dei giudici, serio e compito nella sua imperturbabile ed ironica eleganza, musicista vero. Simona Ventura pare l’unica figura avulsa da ciò che accomuna gli altri tre giudici, il personaggio televisivo che rappresenta il target di chi segue in primis lo show dal punto di vista televisivo ed estetico. Ma nel corso degli anni è sicuramente migliorata anche in quanto a conoscenza musicale “da classifica”.
Non sto a farvi il resoconto della serata, credo che ormai chi è interessato alla trasmissione l’abbia vista – è stata trasmessa eccezionalmente in chiaro in contemporanea su Cielo- preferisco sottolineare alcuni momenti da ricordare.
Qui Il video del duetto Mika-Morgan (Sky)
Il duetto Morgan-Mika: è stato molto discusso sui social e sullo stesso sito di X Factor; chi ha detto che Morgan ha poca voce e dovrebbe fumare di meno, che non ha tenuto troppo il passo con l’agilità fisica di Mika – ricordiamoci però che stiamo parlando di un trentenne contro un quarantunenne – e che gli stili dei due cantanti non si mescolano bene. Tutto lecito e legittimo. Personalmente ho apprezzato molto lo show puramente inteso: la staffetta musicale tra i due, le rincorse con We Are Golden, i controcanti di Mika su Altre Forme Di Vita dei Bluvertigo, il giocoso cercare di prendere in spalla Mika da parte di Castoldi.
Grande aspettativa per i duetti:
Nella mia personalissima classifica metto Gocce di Memoria di Michele e Giorgia; poesia e delicatezza.
Ape Escape ed Elisa: energia pura, per la celebratissima Labyrinth: mix di hip hop, rock e pop che hanno appagato le orecchie anche se non li hanno fatti schizzare tra i miei preferiti, ma è solo una questione di gusti.
Mi aspettavo di più da Aba e Biondi: durante Close to You di Bacharach Aba ha tenuto un profilo a mio avviso troppo basso, per di più cantare con Mario Biondi dal registro così basso e particolare non ha secondo me giovato al progetto.
Un po’ di delusione per quello che secondo me doveva essere il duetto vincente, quello tra Marco Mengoni e Violetta con L’Essenziale, con cui l’ex vincitore di X Factor 2009 ha vinto anche il Festival di Sanremo. Anche in questo caso base musicale troppo alta, la voce di Violetta si sente a malapena tranne che alla fine del pezzo; Mengoni fa il suo lavoro ma non si produce nei suoi consueti vocalizzi, presumo per non oscurare la performance della partner.
Qui X Factor: la Finale (video Sky)
La finale trasmessa da Assago quindi è stata un successo ed ora Michele Bravi ha ufficialmente un contratto con la Sony.
Morgan ha provvidenzialmente proposto un patto a Michele e a Sony perché avvenga ciò che da anni chiede senza ottenerlo: avere la possibilità di seguire Michele per continuare il percorso iniziato, un inanellamento di bellissime canzoni piaciute sia a Michele che al pubblico.
Ma sui social, ed in questo caso sul sito ufficiale di X Factor/Sky, la polemica è già scoppiata: Morgan secondo chi ha commentato, ha parlato della futura collaborazione con Michele e la Sony come se avesse già vinto, quando invece era ancora in ballottaggio con gli Ape Escape.
Per dovere di cronaca, questo è solo uno di alcuni commenti pubblicati oggi:
“( a proposito di Michele Bravi, ndr)…Mika ha detto che aspetta il suo album, Elio che dice che non si deve però a questo punto montare la testa e pensare di essere arrivato,e soprattutto Morgan che dice di voler continuare a seguire Michele con la Sony,tutto questo a televoto ancora aperto.A me piu di qualche sospetto l’ha fatto venire“
E voi cosa ne pensate?
Michele meritava la vittoria?
Chi era il vostro preferito?
Buon venerdì a tutti! :))