Bambini e quarantena: 10 consigli per gestirli con tranquillità

Senza la propria routine fatta di giochi con gli amichetti e lezioni a scuola, ormai da due mesi i bambini che frequentano il Nido e la scuola elementare sono chiusi in casa o hanno comunque ridotto molto le loro uscite. Molti  di loro soffrono di agitazione, irritabilità e difficoltà di concentrazione,  tutti segnali di una frustrazione che i genitori si ritrovano a dover gestire. Ma senza sapere come, essendo anche loro occupati tra lavoro e casa oppure inattivi, in attesa della riapertura delle aziende.

Cosa Fare

Ri-creare delle piccole routine

Fondamentale per i bambini è avere dei momenti gestiti da abitudini, piccole ancore rassicuranti: “ci alziamo, facciamo colazione, giochiamo..”

Incentivare e valorizzare i contatti sociali per attenuare l’isolamento

Per i più piccoli, questo può avvenire attraverso video collegamenti con le educatrici, mentre per i più grandi anche attraverso videochiamate con i compagni o i parenti.

Mantenere la calma

Cercare di trasmettere ai propri figli calma e tranquillità è importante, perché i genitori sono i loro modelli di riferimento.

Attenzione all’esposizione ai mass media

Diamo informazioni su cosa sta succedendo, ma in modo limitato e soprattutto selezionato con cura, anche rispetto alle diverse età.

Dare sempre ascolto alle loro emozioni

Ricordiamoci che stimolare i bambini con delle domande è sempre utile per capire le loro paure e cercare di risolverle insieme.

Mettere in pausa i conflitti familiari

Spegnere o affievolire il più possibile eventuali conflitti tra genitori preesistenti all’emergenza Covid. Non è il momento di liti.

Rassicurare ed essere ottimisti sul futuro

Avere il più possibile un atteggiamento positivo: questa situazione di isolamento avrà una fine.

Fantasticare e lasciar spazio alla fantasia

E’ utile più di quanto possa sembrare lasciarsi andare ai sogni e giocare insieme al “cosa faremo”!

Stimolare i comportamenti altruistici

La chiusura e l’isolamento vanno rispettati perché sono utili per le persone più fragili, i nonni, i bambini malati.

Valorizzare la possibilità di condividere più tempo e attività insieme offerta dalla quarantena

 

Fonte: https://bnews.unimib.it/

Cristina Riva-Crugnola, professore associato di psicologia dinamica

About Author

Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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