Pitti Uomo, tutta la moda che andrà il prossimo autunno inverno

Stefano Ricci – Sfilata alla Sala Bianca – © ANSA

Eleganza e modernità sono i nuovi must della moda maschile secondo le sfilate di Pitti Uomo.

Non ci sarà più da chiedersi se sia preferibile l’elegante cappotto o il più caldo piumino, almeno a seconda di ciò che abbiamo visto proporre dagli stilisti: avviene infatti una miscela di tecnico e classico che fa sempre ben figurare, salvo serbare segreti solo a volte confessabili: da Blauer Usa lo spolverino blu nasconde un sottile strato di piumino, così come il giaccone verde/blu di shetland è rivestito internamente di piumino rigorosamente light dice Enzo Fusco presentando la linea che si ispira al mondo della polizia americana ma prodotta e distribuita dall’azienda veneta FGF,

«Stiamo coniugando l’hi-tech con il design e trasferendo la
ricerca tecnologica nel mondo fashion» ha detto il direttore marketing di Colmar Originals Stefano Colombo, sottolineando come l’attenzione alla cura del corpo, all’attività fisica e la sensibilità verso l’ambiente stiano cambiando le scelte dell’uomo di oggi, che preferisce prodotti ecologici, multi uso e quindi intelligenti.

Sono molti gli spunti che la moda prende dal mondo militare; ad esempio l’ovatta termica, molto calda, che va a rivestire le fodere di cappotti e parka in microfibra, all’apparenza molto leggeri ed invece estremamente a prova di freddo.

Anche Woolrich, da sempre sinonimo di capi caldi e confortevoli, non si sottrae alle nuove tecnologie dei tessuti, e propone la famosa giacca da montagna che fu lanciata nel 1976 in Goretex, con tessuti resistenti all’acqua e traspiranti.

La tecnologia, insomma, c’è sempre, ma si abbina benissimo allo stile e non resta relegata al tecnico per eccellenza: è discreta ed anche il poliestere è realizzato con maestria cotoniera mentre la lana storm system si abbina al giubbotto che nasconde un pratico ma invisibile cappuccio.

Blauer – © ANSA

Al di là dei capi miscelati, punti fermi che caratterizzeranno il prossimo inverno saranno sicuramente i cappelli, ma non più nelle classiche tonalità del grigio, del blu e del beige, bensì di ogni colore, fino al rosso aragosta. Borsalino del resto ha coniato il motto “un cappello sempre e dovunque”e ne propone diversi modelli che smitizzano e giocano con lo stile.

Mentre i jeans continuano ad essere il punto di riferimento per i pantaloni, Roy Roger’s + Liverano&Liverano lanciano il jeans in stile sartoriale: più bassa la cintura e il cavallo, ha le tasche posteriori stondate; l’impuntura verde a contrasto e le fodere interne in cotone fantasia. mentre Rifle rivisita con tocchi di liscio velluto. 

Antonio Liverano taglia il denim/GQ

Fra le calzature, soprattutto per Geox, resistono le sneakers declinate in vari modelli ed adatte ad ogni occasione, così come le punte, che diventano però ancora più affilate. Suole in vista e pelli preziose sono proposte da Moreshi, che lascia ai dettagli parlare di lusso.
Prevale comunque un omaggio al passato: stivaletti da montagna, stringate o mocassini, evocano modelli d’antan: le calzature devono assolutamente raccontare una storia, e che sia preferibilmente di passione. L’ispirazione da Sutor Mantellassi guarda al design della Casa del Sole che Carlo Mollino progettò negli anni ’50 a Cervinia, La collezione è un omaggio a quell’epoca e alle Alpi: la pedula da montagna è rivisitata per la città, i mocassini hanno accessori in materiali esotici. Guardando ancora indietro, nel 1966, quando anche le canzoni citavano gli stivaletti Carvil come parte dell’abbigliamento da vero playboy. Fatte a mano a Vigevano, oggi vengono rieditate da Frank Charriaut che ripropone i “Dylan” boot in morbida pelle, usando vitelli italiani e pellami di agnello.




Si conclude Pitti Uomo, si apre una nuova pagina che fa trasferire la moda da Firenze a Milano: arriva infatti da domani al 17 gennaio Milano Moda Uomo.

Siamo certi, ne vedremo delle belle. 


PITTI IMMAGINE UOMO

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Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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