Estate, e se la musica non va in vacanza?

Estate, tempo di spiagge, di ombrelloni e… spesso, occorre dirlo, di banalità musicali realizzate per il puro ed unico scopo di allietare chi si prende la tintarella sdraiato al sole o a chi fa le parole crociate. In questa stagione la musica viene più subita che scelta, e spesso è vuota di contenuti o di complessità musicale. Ma per fortuna c’è anche chi non si accontenta e non si arrende alla musica estiva usa e getta, e preferisce scegliere di ascoltare prodotti di qualità. Tra questi si possono annoverare i seguaci dei testi surreali, quelli composti da magia che, sparsa qua e là, rendono il gioco di parole una frase che ha maggior senso di quella scritta o detta quotidianamente.


Lucio Battisti dal 1986 al 1994 ingaggiò una fruttuosa collaborazione con Pasquale Panella, affidandosi alle sue liriche “speciali” ed ermetiche . I primi fan di Battisti restarono shoccati da tale cambiamento; figurarsi: Mogol, re degli Autori e della poesia romantica, aveva firmato quasi tutta la carriera del cantante romano. Appena Battisti si discostò dai testi “normali” fu abbandonato da molti, mentre da molti altri fu apprezzato. Personalmente, trovo che canzoni come “La metro eccetera” o “Il diluvio” siano dei piccoli capolavori d’insieme.


Il surrealismo applicato alla parola quindi ha affascinato ed attratto seguaci che ancora oggi riattualizzano il discorso lirico introducendo nuove forme di espressione.


Quindi, se nuove forme di espressione cerchiamo, non possiamo non imbatterci piacevolmente in Frencio & Masi, un giovane duo campano che il 3 luglio ha pubblicato nei digital store l’album “Arrivati al punto”, prodotto da Fabio Cinti e che vede la partecipazione di Alessandro Orlando Graziano.



Se avete amato “La voce del Padrone” di Franco Battiato ed il suo immenso repertorio, se apprezzate il sound elettro-pop e le atmosfere giocose che rimandano ai suoni anni ’80 e ’90, allora siete sulla lunghezza d’onda di questi due ragazzi che guardano con uno sguardo puro ma ironico ai tic di oggi, alle abitudini, agli usi e costumi di questi anni confusamente ricchi di comunicazione non comunicante, di ritrovi, manie, comportamenti. 


Frencio & Masi si ispirano anche alla musica italiana più popolare (Mango, Graziani, Cretu, ed ovviamente Battiato) ma anche alla sperimentazione anglosassone degli Ultravox, e, nei testi, dai più noti poeti di sempre (Baudelaire, Bukowski, Bene …) fino al romanticismo più interno di Califano.




Fabio Cinti cura la produzione artistica, che esalta le varie influenze agendo da legante. Duetta con loro in “Melò” – dove è anche coautore, e affina lo stile cantautorale dei due immerso nelle influenze anni ’80. Alessandro O. Graziano è autore di “Conversazione tra manichini”.


Per acquistare la loro musica su ITunes basta cliccare qui

Il VIDEO del singolo MELO’


Le foto sono di Luciano Gallo

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Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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