E’ Capodanno, evviva! Usciamo e divertiamoci!


Avete deciso che fare questa sera, allora?

No? Fate parte anche voi di quella schiera di gente che dice che del Capodanno non gliene importa niente tranne, poi, ritrovarsi alle sei di sera senza un programma ed in preda alla tristezza più nera perché tutti gli altri se ne vanno in-montagna-nello-chalet-con-caminetto-e-luci-rosse-e-verdi-che-fa-tanto-festa? Oppure avete deciso di starvene a casa stoicamente e di mangiarvi giusto una fetta di panettone prima della mezzanotte per poi lanciarvi sotto il piumone alle undici e cercare di dormire mentre fuori impazzano i botti che vi fanno stare ad occhi spalancati sino all’alba?

Beh, in ogni caso, sappiate che non siete sole.

Questo è già molto importante: avere la consapevolezza che la nostra sofferenza per i festeggiamenti obbligatori da calendario non è nostro esclusivo appannaggio aiuta sicuramente molto…

O, almeno, può dare un po’ di sollievo.

Almeno in qualche caso.

No, in effetti non aiuta.

Allora fate così: buttatevi sotto la doccia, spalmatevi di crema – quella che vi hanno regalato in confezione super economica per Natale, su, lo so che ce l’avete! – e preparatevi: qualcosa accadrà.

Se non altro uscirete a vedere i mille colori della sera in città, i fuochi d’artificio – li fanno ancora a Capodanno? – le famiglie che non litigano MAI, i cui bambini non gridano mai, non piangono mai e non sono odiosi mai, gli ubriachi già dalle sette di sera che barcollano ma non mollano e strisciando adesi alle pareti cittadine ci deliziano con i loro fumi alcolici e le loro paroline gradevoli al veder passare la luccicosa signora in strass.

Usciamo, quindi, e diamocela questa botta di vita!!

La notte poi, con le sue temperature miti come sempre accade alla fine dell’anno, ci donerà quella frescura sottile che ci farà brillare gli occhi naturalmente: vogliamo parlare per un attimo di trucco, noi che siamo sempre attente e dispensatrici di consigli di bellezza qui sopra?


Lacrime e colatura di mascara. Molto alla moda, usa così, lo smokey-eye colato, c’era sulle foto di Donna Moderna, alle ultime sfilate tutte con gli occhi neri da panda. E se avrete optato per il mascara waterproof, sarà una delizia una volta rincasate, con ore di sonno da recuperare e forse qualche litro di alcol da smaltire, cercare di togliervi quell’impasto di colla nera cementata mischiata ai glitter che tanto ci consigliano le you tubers!

E che dire del rossetto matte che Cheryl o Clio o Giuly o quell’altra bionda ventiseienne al massimo ma per niente rifatta (occhi tirati, lenti a contatto azzurre, naso rifatto, zigomi alzati, labbra gonfiate, denti rifatti e sbiancati, tette rifatte e gonfiate, sedere rifatto e tirato su, sopracciglia tatuate, meches biondo platino e rosa) vi hanno tanto consigliato di indossare per un effetto sofisticato e indelebile? Cartapesta sulle labbra, prosciugatore, colla vinilica che non si stacca più e asciuga, asciuga e ancora asciuga?


Nicole Concilio, you tuber , tipico esempio di bellezza naturale

Oppure il tanto luminoso effetto strobing, che rende ogni donna simile ad un gioiello Swarowsky appena lucidato con il Brill? Che ti fa sembrare un’anatra al forno prima di essere infornata, che cola e lucida e ti tira fuori pure le rughe che non credevi nemmeno di avere?? 

e che dire delle profumate e vellutate ciprie, patrimonio di bellezza femminile che sin dai tempi dei tempi si usava tamponare come scusa per andare a far pipì? Così utili per il baking, la tecnica che ti fa auto infarinare sotto gli occhi – dove ci sono più segni d’espressione, naturalmente! –  e pressare e spingere per poi togliere tutto? 

Usciamo, divertiamoci, non importa se ci sono zero gradi o se vivete in una città che come la mia ti porta via tutta intera ogni due raffiche per tre. 

Godiamo dei botti di fine anno, delle bombe carta che ti esplodono in faccia, di quei poveretti che hanno il negozio di kebab o di hamburger e si ritrovano con una bomba fumosa all’ingresso del negozio e il vuoto intorno e tu ti dispiaci per loro, sino a quando non scopri che i fautori dell’arma di distruzione sono proprio loro.

Andiamo più giù, nel cuore della città, dove i dj mettono canzoni super sofisticate, dove gli amplificatori non gracchiano ma risuonano, dove la gente balla composta e sobria, dove non c’è neanche una bottiglia di birra per terra a farti scivolare e rischiare il pronto soccorso per taglio di un tendine.

Restiamo sveglie sino all’alba a farci selfie e Instagram stories, facciamo pressione col ditino sul tondo della fotocamera per immortalare quanto ci divertiamo. 

Facciamolo anche noi.   

Insomma figliole, usciamo, sfidiamo le intemperie del cuore, dell’umore e del meteo e gioiamo: 

Un altro anno di sfighe è finito, il 2016 ha sterminato (quasi) tutti i nostri idoli adolescenziali e non; il peggio è passato.


Tanto poi, io lo so, ritorna…


Buon 2017!!! 😃




About Author

Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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