Foto Sara Busiol
Day two for the new edition of X Factor Italy. During the casting located in Genoa lots of good performances.
Lo so, vi avevo promesso un rapido aggiornamento sul proseguo dei casting genovesi di X Factor ed invece aggiorno il post solo oggi.
Il fatto è che ci vuole del tempo per elaborare le foto, (le mie sono venute male, vi avverto) ma anche per elaborare la fatica, per riprendersi insomma, dopo due giorni passati nel palazzetto del 105 Stadium senza quasi praticamente potersi muovere.
Ad ogni modo la seconda giornata di selezioni è andata davvero bene, forse perché grazie allo spirito comico di Morgan, che questa volta era in giuria, ci si fanno sempre due risate, ma anche perché la gara è stata davvero piacevole. Durante il casting si è fatto un gran parlare del cosiddetto “psicodramma” morganiano.
Ecco cosa ha detto alla stampa il giudice a questo proposito: “Nella musica l’interpretazione dev’essere psicodramma, appartenere davvero al personaggio, per questo voglio applicare un inconscio a fior di pelle quando si canta. Saremo esposti in modo profondo mettendoci a nudo con i nostri dolori e i nostri piaceri. Il risultato sarà spettacolare ma non vi aspettate che diventi un reality. Sto parlando del livello interpretativo per permettere al pubblico di identificarsi completamente nel brano e creare qualcosa di esplosivo. Quello che è privato resta tale, quindi niente lacrime. Noi non creiamo la voce della musica, ma la luce della musica, per questo gli altri talent guardano a noi e non viceversa. Io, infatti, non ne guardo nessuno.”
Foto Chiara Pieri
Tornando alla cronaca della seconda giornata, quasi tutti i concorrenti hanno raggiunto un livello medio alto, soprattutto la sera quando la sottoscritta ha avuto modo di seguire con più attenzione ( il pomeriggio un riposino era d’obbligo).
Un pubblico davvero eterogeneo, dalla ragazzina di 13 anni che voleva un autografo da Mika o da Morgan, alla signora di età ma ancora piena di voglia di vivere in prima persona il dietro le quinte di uno dei talent più seguiti.
Quindi orda di persone, vestite soprattutto in jeans e maglietta o in pantaloni comodi e giacchino, e lo spettacolo è filato via liscio.
Ho avuto modo di aggiornare chi di voi segue con interesse particolare la trasmissione attraverso la mia pagina facebook , ma anche con twitter ed Instagram…
Ho preso nota delle varie esibizioni ed il bilancio finale è stato davvero positivo.
Foto Chiara Pieri
Si inizia quando, dopo una breve pausa, i giudici rientrano in sala, i primi sono Morgan e Simona Ventura: il musicista monzese imbraccia una chitarra elettrica e intona le note di “Wish you Where Here” dei Pink Floyd. Che fa sempre un certo effetto e riscalda tutto il palazzetto. Quindi, via alle altre esibizioni dei concorrenti.
Una sedicenne – una vera infinità di minorenni a questa selezione – ha cantato la mitica “Che cos’è l’amor” di Vinicio Capossela ed ha mandato il pubblico in visibilio, un bel sì da parte dei giudici. L’atmosfera si è invece un po’ surriscaldata quando due ragazzi hanno proposto una loro versione della beatlesiana “Helter Skelter“. Fischi da parte del pubblico e commenti non entusiastici da parte della giuria; il fatto poi che i due si siano soffermati a polemizzare adducendo scuse di vario genere per la loro performance poco riuscita non ha fatto altro che peggiorare la loro posizione, quindi – finalmente – fuori, tra il disappunto del pubblico.
Foto Oriana Mariotti
Arriva poi sul palco una cantante romana che fa piano bar e lavora come vocalist; vincente già in partenza quindi, canta “Bastardo” di Anna Tatangelo. Morgan si divincola sulla sedia (il termine sembra mettergli l’argento vivo addosso, non sappiamo né vogliamo sapere il perché) e gli astanti s’immedesimano nell’ esclamazione, ribattendo con vigore divertito. Morgan scomoda la maieutica, cercando di dare un significato profondo al titolo della canzone che, in fondo, non è altro quello che la maggior parte delle donne vorrebbe gridare agli uomini, e forse è proprio per questo che ha così successo. Elio invece vota no, ma i tre sì le fanno passare il turno. Ma, in questo turbinio colorato di aspiranti cantanti, arriva anche un ragazzo che di mestiere fa lo spazzacamino. Battute dei giurati a parte, il cantante è ecuadoriano, ha iniziato a cantare a dieci anni e propone “Gentleman”, il secondo pezzo del coreano Psy che tanto successo ha raccolto con “Gangnam Style”. L’entusiasmo del concorrente, da vero trascinatore, contagia anche il pubblico, che balla ed applaude. Fra i giudici, Mika nel suo italiano stentato gli dice: “Tutti sorridono grazie a te“. Per Morgan è un no, ma la Ventura apprezza il suo lato divertente e Mika altrettanto. Quindi Elio, nonostante i dubbi, gli concede di passare il turno. Arriva Valentina, giovane studentessa che propone un gran bel pezzo di Elisa, “Una poesia anche per te“. Quattro sì per lei. E’ quindi il turno di tre ragazzi, una boy band che fa esclamare il parterre femminile, ma nonostante il giusto look, musicalmente non ci siamo. Ed i tre vengono eliminati. Momento particolarmente teso in sala quando sul palco si presentano tre ragazze, educatrici e musicoterapeute per bimbi, che si chiamano “Le Sparole”. Eseguono un medley di colonne sonore cinematografiche. Vengono apprezzate, anche se in alcuni momenti della loro esibizione rischiano di diventare delle macchiette, suscitando l’ilarità dei giudici. Dopodichè Morgan chiede loro se, con onestà, possono dire di avere ideato loro il medley, dato che il giudice sostiene che quello proposto dalle ragazze sia lo stesso che era stato da lui preparato qualche edizione prima, per essere cantato dal gruppo dei Sei Ottavi. Le ragazze assicurano di non aver copiato e passano il turno.
Foto Oriana Mariotti
Altra rivelazione per questa tornata di provini è un ragazzo che si presenta sul palco imbracciando una chitarra. Dice di essere un cantautore, che la sua chitarra è scordata ma che nessuno nel backstage sa accordarla; a questo scopo si offre Elio, che raccoglie un po’ di applausi e di simpatia in più da parte del parterre. Il ragazzo parla di sé e, quando l’accordatura è fatta, canta il suo pezzo con voce piena e molta convinzione. Grande plauso sia da parte del pubblico che dei quattro giudici.
Il “crossover” migliore viene proposto da tre ragazze che si fanno chiamare BPM; a parte il nome che, secondo i giudici può ricordare quello di una banca – ma può anche significare “Battiti per minuto”, precisa Morgan – le ragazze vanno davvero forte e per loro quattro sì sono assicurati.
I concorrenti si susseguono, il tempo passa veloce ed è il turno dell’ultima esibizione. Una ragazza dai folti ricci castani, piena di energia, intona la trascinante “Sex Machine” di James Brown. Il pubblico la applaude, ed i quattro giudici si alzano dalle sedie per ballare; Morgan sale sul tavolo ed aiuta Simona Ventura a fare altrettanto; Mika ed Elio si aggiungono ed il colpo di teatro è compiuto, davvero un gran bello spettacolo.
Foto Oriana Mariotti
Che altro dirvi?
E’ stata un po’ una sorpresa anche per me, non credevo di divertirmi ma invece è successo. Basterebbe solo che eventi musical-culturali avessero più spazio nella mia città, Genova, per darle quel qualcosa in più di cui tanto è carente.
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