Perdi la memoria? Può essere colpa dell’ansia

ansia e perdita di memoria
credits: curioctopus.com

Ansia e memoria sono strettamente correlate. Forse non lo sapevi, ma più si è ansiosi e meno si riescono a trattenere informazioni in memoria. Prendendo spunto da alcuni articoli scientifici pubblicati recentemente, voglio parlarti dello stretto legame che esiste tra questi due elementi.

Mentre le informazioni relative all’ansia che si possono trovare sul web elencano vari sintomi come battito cardiaco accelerato, sudorazione eccessiva, senso di smarrimento e via dicendo, l’impatto che l’ansia ha sulla memoria è spesso tralasciato.

A ben vedere, però, la perdita di memoria e la salute mentale sono molto più correlate di quanto si creda.

E’ il caso di Maria: “Avevo perdite di memoria quando ebbi problemi d’ansia”, dice “Spesso mi accorgevo che dimenticavo le conversazioni che avevo appena avuto o le cose che i miei amici mi avevano detto. Loro pensavano che io non li stessi ascoltando, ma penso che invece avessi in testa così tanta ansia da impedirmi di ricordare qualsiasi altra cosa”.

L’ansia tende a metterti in modalità lotta o fuga, e invece di prestare attenzione a ciò che ci sta accadendo nel presente, il cervello emana centinaia di segnali di panico. Ecco perché può risultarti difficile ricordare ciò che qualcuno ti ha appena detto, mentre la mente ti spinge a dirigere i pensieri altrove. Questo modello di pensiero che distrae ci insegna quindi che chi soffre di ansia non solo dimentica in fretta, ma non riesce neanche a codificare normalmente le informazioni.

ansia e perdita della memoria
I sintomi dell’ansia – credits: comecombatterelansia.it

Oltre a sperimentare modelli di pensiero che ostacolano la formazione della memoria, anche gli ormoni associati all’ansia possono interferire. Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzato (DAG), tende ad avere livelli elevati di cortisolo. Il cortisolo può stimolare la creazione dei ricordi, ma rende anche difficile richiamare quelli che già sono immagazzinati. Ciò significa che in caso di stress in cui il cortisolo è particolarmente elevato, chi ha problemi di ansia può mostrare difficoltà a ricordare eventi del passato.

Altri fenomeni possono peggiorare ulteriormente una memoria già colpita: la privazione del sonno è comune tra gli ansiosi, che spesso dicono di essere talmente preoccupati da non rieuscire a dormire. Dal momento che il sonno svolge un ruolo importante per la memoria, non riuscire a dormire almeno sette-otto ore a notte può influire sui ricordi.

 

Cosa fare

Se sei preoccupato per l’impatto che ha l’ansia sulla tua memoria, considera quanto segue:

Parla con il tuo medico dei problemi relativi alla perdita di memoria. Sarà in grado di valutare i sintomi e di escludere qualsiasi altra condizione medica.

Se non stai già ricevendo cure per l’ansia, dovresti considerare con il tuo medico o con uno specialista di quali opzioni sono disponibili. La perdita di memoria è il segno che l’ansia ti sta influenzando la vita, per questo è il momento di affrontare il problema. La terapia cognitivo comportamentale può insegnarti tecniche che calmano la mente e migliorano la capacità di concentrazione.

Sii onesto con i tuoi familiari su ciò che provi e che ti sta accadendo. Il legame tra ansia e perdita di memoria è poco conosciuto, quindi aprirti con loro sul motivo per cui sei più smemorato del solito può aiutarli a capire che cosa ti sta succedendo, in modo anche da poterti aiutare.

Cosa puoi fare tu

Tieni un diario o prendi appunti subito dopo o durante delle conversazioni o riunioni importanti e assicurati di mantenere aggiornato il tuo calendario.

Stabilisci delle cose da fare ogni giorno: è un modo utile e divertente per organizzarti e monitorare la tua giornata.

Dai la priorità alla tua salute, sia fisica che mentale.

Mangia bene, fai attività fisica regolare ed abbi una giusta routine prima di coricarti (prendi una tisana, leggi un libro…) Tutte queste abitudini sane possono aiutarti a dormire e a tenere a bada l’ansia.

 

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Sono Psicologa e giornalista.
Direttore editoriale di "Le Cronache della Bellezza", amo informare.
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